domenica 2 dicembre 2012

Introduzione


L'OMS annuncia che nel 2020 la seconda causa d'invalidità nel mondo sarà la depressione. Già ora i disturbi mentali nel loro insieme sono la seconda causa d'invalidità e decesso prematuro, secondo l'OCDE.
Come più autori sottolineano, poiché la psichiatria è la più soggettiva delle discipline cliniche, gli psichiatri e i medici di base che prescrivono psicotropi costituiscono una miniera d'oro per le industrie farmaceutiche.
Nel corso di questo dossier ci porremo vari quesiti:

1- I disturbi mentali sono dovuti a uno squilibrio chimico nel cervello?
2- Gli antidepressivi sono dei placebo?
3- Il loro utilizzo è realmente aumentato ed incontrollato?
4- Gli psicotropi sono globalmente nocivi?
Nella vastità di tale controversia verrà approfondita anche la questione dell’utilizzo degli antidepressivi in età infantile, il peso delle case farmaceutiche nella scelta di prescrivere psicofarmaci, l’importanza del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM), e la direzione che sta prendendo la controversia scientifica.

“L’essenziale è che questi medicinali alleviano spesso le sofferenze dei pazienti, ragione per cui i medici le prescrivono”   
[John Oldham, presidente dell’American Psychological Association]

“Immaginate che appaia improvvisamente nella nostra società un virus che fa dormire le persone dodici o quattordici ore al giorno. Coloro che ne sono affetti si muovono sempre più lentamente e sembrano distaccati emozionalmente. Molti aumentano enormemente di peso – di 10, 20, 30 o 50 chili. I ricercatori, immaginate, finiscono per concludere che, se il virus causa una disfunzione così generale, è perchè blocca una moltitudine di recettori neurotrasmettitori nel cervello. Tutti questi percorsi neuronali ne sono compromessi. In più, […] in questa immaginazione, il virus restringe la corteccia cerebrale, e questo restringimento è legato ad un declino cognitivo. […] Oggi, una malattia ha in realtà toccato milioni di bambini e adulti americani. Ho semplicemente descritto gli effetti dell'antipsicotico più venduto del laboratorio Eli Lilly, lo Zyprexa.”     
[Robert Whitaker, divulgatore scientifico]





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